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Assistenti civici? Una buffonata pericolosa, parola di poliziotto

È evidente che la decisione di assumere dal precariato 60.000 unità da utilizzare come vigilantes è segno incontrovertibile che al Governo non hanno la più pallida idea di cosa sia la sicurezza e ancor peggio non hanno idea del lavoro che questi andrebbero a eseguire in strada.

La pericolosa deriva che il Governo sta prendendo, terrorizzato dalle proprie paure riguardanti movida e assembramenti, ha partorito una scelta insensata ma ancor peggio pericolosa che, se dovesse essere messa in pratica, porterà inevitabilmente problemi di sicurezza personale a moltissimi uomini e donne impiegati in questo assurdo e inutile lavoro di assistente civico; mettendo poi, di riflesso, in difficoltà le forze dell’ordine che dovranno inevitabilmente correre in soccorso di queste nuove figure “professionali” (che di professionale non hanno niente in quanto prive di ogni tipo di preparazione) perché magari aggredite dalla gente per strada.

Abbiamo già visto in questi mesi di lockdown il poco rispetto di molti cittadini nei riguardi delle Forze di Polizia, impegnate nell’odioso compito di sanzionare chi trasgrediva al DPCM emanato dal Governo, ora immaginiamo cosa farà la cittadinanza se verrà ripresa da persone prive di esperienza e non formate che si metteranno a redarguire i cittadini sul comportamento da tenere al di fuori dalle proprie abitazioni o durante le serate calde d’estate.
Se veramente servono operatori della sicurezza, si assuma personale di Polizia con bandi di concorso straordinari e si aiuti chi è disoccupato con altre iniziative e non mettendolo in pericolo con questa “buffonata”.

Ci auguriamo che questa insana idea non venga portata a termine perché poi la responsabilità di eventuali aggressioni personali e disordini andrebbe a ricadere per intero sulle scelte deliranti del Governo Conte.

Edoardo Alessio – segretario generale FSP polizia di Stato Trieste

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