Una notizia di qualche giorno fa riportava la volontà di chiudere diversi presidi di polizia sul territorio nazionale, scelta che coinvolgeva anche il territorio del FVG. Ora nel giro di 3 giorni siamo stati testimoni di diversi atti criminosi di una certa rilevanza che devono far alzare l’asticella dell’attenzione nel capoluogo giuliano.
Dalla rissa in piazza Venezia, alla bottigliata in molo Audace con il lancio in mare del povero aggredito, passando per la rapina a mano armata di lunedì pomeriggio al tabaccaio in zona Ponziana e oggi il tentato omicidio in via Manzoni dove uno straniero è stato accoltellato ben 25 volte alla schiena da un aggressore poi fuggito e attualmente ancora ricercato.
Fatti di estrema gravità che segnano il territorio e che, purtroppo, devono portare all’attenzione delle massime autorità l’eventualità di ascoltare le organizzazioni sindacali che, da tempo, richiedono con forza un aumento del personale nella provincia di Trieste.
Solo con la presenza sul territorio ci si può opporre in maniera concreta agli atti criminosi sul territorio; non di certo con i provvedimenti tampone del progetto Strade Sicure, utili ma non risolutivi per un contesto di sicurezza generale. Serve un aumento del personale permanente della Polizia di Stato.
Non bisogna indugiare oltre perché il contesto storico lascia poco spazio alle esitazioni, non ci si può fidare delle promesse mai mantenute dalla politica, bisogna assolutamente concretizzare al più presto una strategia di consolidamento di operatori sul territorio nel più breve tempo possibile, considerando anche come, con l’arrivo della bella stagione, verremo nuovamente coinvolti nella spirale immigratoria via rotta balcanica, che porterà un considerevole impegno per la Polizia di Stato.
Questa organizzazione sindacale pertanto richiede un intervento delle autorità per incentivare a Roma un aumento del personale sul territorio in modo da garantire la sicurezza ai cittadini preoccupati.
Edoardo Alessio, Segretario Fsp Polizia Trieste