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Greta Thunberg ospite di Fabo Fazio

Brava Greta da Fazio! Poi dimentichiamo e accendiamo l’auto

Domenica sera ospite da Fabio Fazio c’era Greta Thumberg, la giovanissima paladina della lotta ai cambiamenti climatici. Come sempre la ragazza ha parlato in modo molto schietto e mai banale.

Tutti noi abbiamo applaudito al suo intervento e ci siamo detti d’accordo con le sue riflessioni. In molti, forse i più sensibili, hanno fatto un brevissimo mea culpa per poi scivolare nell’oblio della notte. Sì, perché il mattino seguente, poco dopo colazione, abbiamo acceso i nostri motori rombanti per accompagnare i nostri pargoli a scuola intasando le nostre ormai sempre più piccole ed inquinate strade cittadine.

Curiosamente però, nonostante i nostri agiti ci sentiamo tutti vicini alla natura, tutti consapevoli del fatto che non c’è più tempo e che bisogna agire adesso: brava Greta, avanti così!

Peccato che in pochi sono davvero capaci di cambiare abitudini e stili di vita, proprio quelli su cui punta l’indice la treccioluta Thumberg. Non basta dirsi sensibili al tema o vicini alla causa, bisogna essere coerenti. Vogliamo ammettere, almeno per una volta nella vita, che siamo ecologicamente stupidi? Oppure preferiamo raccontarci bugie ad oltranza, magari credendo che la causa di tutti i mali del mondo siano nascosti dietro ad oscuri poteri forti?

Spiacente, ma non esiste nessuna Gotham City! Certo, ci sono paesi che inquinano più di altri, India e Cina su tutti, ma noi tutti
possiamo mandare un segnale forte anche senza essere mainstream come la piccola svedese. Da anni sto faticosamente cercando di portare all’attenzione delle persone e della politica il concetto dell’Intelligenza Ecologica, nella speranza di divulgare i miei ritrovati clinici. Sul tema ho anche scritto un saggio dal titolo: “La Natura Interiore: le 10 azioni per sviluppare la propria intelligenza ecologica.” (per chi fosse interessato, la versione digitale è scaricabile gratuitamente).

Essa è una funzione cognitiva studiata negli anni duemila dal noto psicologo Daniel Goleman: il massimo esponente mondiale per quanto concerne gli studi sull’intelligenza. I più conosceranno i suoi lavori sull’intelligenza emotiva o quella sociale mentre i manager di sé stessi, quelli fighi per intenderci, avranno sicuramente letto i suoi best seller su come diventare dei veri leader. Ma l’intelligenza ecologica non la conosce nessuno, credetemi!

Non la conoscono i seguaci di Goleman, non la conoscono gli attivisti né i tecnici e nemmeno tanti miei colleghi psicologi. Potrei definire questa funzione come la consapevolezza di tutti i nostri impatti sull’ambiente (le azioni ed abitudini quotidiane più o meno coscienti) e, al contempo, della consapevolezza degli impatti che l’ambiente ha sul nostro organismo. La cosa veramente sorprendente, e che ancora mi stupisce quando la vedo, è che quando accompagno una persona in quest’area di consapevolezza, essa si connette direttamente alla natura e alle stagionalità.

Giusto per citare un paio di esempi molto banali: una persona in connessione con la propria natura interiore non sentirà il bisogno di mangiare fragole in inverno e nemmeno di abbassare drasticamente la temperatura della propria casa in estate! Abbandonata la zona di stupidità ecologica, ci si rende conto di quanto siamo davvero sconnessi dalla Natura e dai nostri bisogni reali. Solitamente siamo così intontiti ed assenti da abdicare ai bisogni indotti dal mercato, il quale opera costantemente le scelte al posto nostro.

Come tutte le altre intelligenze (non esiste solo la logico-razionale!!!), anch’essa può essere sviluppata ed innalzata, anche a livelli molto alti. E come per tutte le altre forme d’intelligenza, un suo alto livello significa un vantaggio enorme per la propria vita. Non parliamo dunque solo di ambiente ma di salute a 360 gradi. Diventando ecologicamente più intelligenti, diventiamo più sani,
più forti, lo stress diminuisce a dismisura, l’autostima si impenna e si risparmiano anche un sacco di quattrini, il che non guasta mai! Tutto ciò è gratis, servono solo: buona volontà, attenzione e cura per sé stessi. Le persone ecologicamente intelligenti fanno scelte accurate sui prodotti che acquistano e consumano, non portano i bambini a passeggio per le strade trafficate nell'ora di punta, mettono determinate piante in determinate stanze della casa perché ne conoscono le proprietà ossigenanti e di filtraggio dell’aria e, più in generale, sono più presenti a ciò che fanno nella vita.

Aggiungo che le persone più intelligenti sono generalmente anche più felici in quanto operano delle scelte in linea con ciò che desiderano davvero.

Quando Greta dice che “bisogna agire adesso”, significa che dobbiamo modificare le nostre abitudini oggi, non lunedì prossimo.

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