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Il bacio a Dirty Dancing

Come e perché: conosciamo i nostri primi, per escludere i secondi

Abbiamo tutti appreso per imitazione, in questo le molte scuole di pensiero sono concordi: i gesti, le parole ed i comportamenti dei genitori, segnano il nostro sviluppo e ci portano ad agire, per somiglianza o differenza, creando così abilità e competenze che poi diverranno convinzioni e consentiranno la maturazione di valori e quindi l’identità che sceglieremo per portare a compimento la nostra missione nel mondo.
Ma come nascono le nostre decisioni?
Perché cambiamo lavoro o restiamo tutta la vita nella stessa azienda? Che cosa ci spinge a partire zaino in spalla verso Santiago oppure a seguire il movimento del sole su una bianca spiaggia greca? Qual è il motivo per il quale acquistiamo un’automobile comoda oppure una molto appariscente? E’ possibile che, ogni volta che andiamo in pizzeria, dopo aver letto tutto il menù, scegliamo la solita margherita?
Esistono in noi molte linee guida ma sono quattro le fondamentali. Analizziamole una alla volta.
Via da o vai verso: quando prendo una decisione lo faccio per allontanarmi da una situazione che non mi soddisfa o per trovare qualcosa di meglio rispetto a ciò che già ho?
Generale o dettaglio: per scegliere ho bisogno di avere un quadro generale della situazione, una sorta di analisi schematica dei fatti oppure necessito di tutti i dettagli ed i particolari di ogni alternativa disponibile?
Referenza interna od esterna: ciò che conta è la mia opinione, derivante dalle esperienze della mia vita o ho bisogno di confrontarmi con amici, parenti o qualcuno che abbia già vissuto quelle situazioni?
Tradizione o novità: preferisco restare fedele a ciò che mi è noto, che è rassicurante e protettivo o preferisco uscire dalla mia zona di comfort e sperimentare strade nuove?
Prendiamo la scena finale dello storico film di Ardolino, “Dirty dancing” con una giovanissima Jennifer Grey (Baby), al fianco del compianto Patrick Swayze (Johnny).
L’atletico maestro di ballo del villaggio turistico, era stato allontanato a causa della sua relazione con la giovane donna ma decide di tornare e di concludere la settimana dei vacanzieri con un ballo sensuale ed accattivante.
Dopo un ingresso a sorpresa e la ormai mitica affermazione “Nessuno può mettere Baby in un angolo!”, sono queste le parole di Johnny: “Vi prego di scusare l’interruzione. Finora ho sempre chiuso io lo spettacolo. Quest’anno volevano impedirmelo ma ho deciso di ballare ugualmente con una nuova compagna che è una grande ballerina ma che soprattutto mi ha insegnato che si devono difendere gli altri senza preoccuparsi delle conseguenze. Grazie a lei ho capito che tipo di persona voglio diventare”.
Ora, rileggendo questo discorso, potrete trovare tutte e quattro le sue spinte ad agire.
Quando impariamo a conoscere i nostri come, non abbiamo più necessità di tanti perché!
Barbara Fiori
Happiness Coach

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