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Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte
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Ecco il nuovo Dpcm: massimo in 6 al tavolo, stop a sagre e ultimatum alle palestre

E’ il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a presentare i nuovi interventi maggiormente restrittivi in una conferenza stampa serale, più volte rimandata, ma in onda alle 21.30. “La curva del contagio è preoccupante, i numeri sono seri”, ha detto il Premier rispondendo alle domande dei giornalisti nello spiegare le nuove misure e anticipando la prossima presenza in Parlamento.

“Non possiamo perdere tempo, dobbiamo mettere in campo tutte le energie per scongiurare un nuovo lockdown”. I sindaci potranno disporre le chiusure di vie e piazze dopo le 21.00 di aree in cui si creano assembramenti. Tutte le attività (ristoranti, pub, bar e gelaterie) sono consentite dalle 5.00 del mattino alle 24.00 se il consumo è ai tavoli. Altrimenti si chiude alle 18.00.

Massimo 6 persone ai tavoli dei ristoranti, che restano aperti sino alle 24.00 come da Dpcm precedente.

Le attività scolastiche continueranno in presenza “è un asset strategico del nostro paese” ha detto Giuseppe Conte. Per le scuole superiori invece si incentiva a scaglionare gli orari con possibili ingressi anche pomeridiani.

Rimane vietato lo sport da contatto a livello amatoriale. “La strategia è cambiata – dice Conte – dobbiamo conciliare salute ed economia” e cita il terzo trimestre per i dati economici incoraggianti del nostro paese.

Vietate sagre, fiere locali, sospese le attività convegnistiche-congressuali salvo che si tengano con modalità a distanza. “Incrementeremo lo smart working anche nella Pubblica Amministrazione dove da oggi le riunioni si terranno con questa modalità salvo altre esigenze”.

Per le palestre, dice Conte, nonostante le notizie contrastanti, il Governo ha deciso di dare un “ultimatum” a questo settore. Se vengono rispettati i protocolli, allora non ci sarà ragione di chiuderle, ma nell’arco di qualche giorno sarà fatta un’ulteriore valutazione per decidere il da farsi.

“C’è l’impegno del Governo a ristorare le attività colpite”, ha detto il Premier.

In giornata crescono i nuovi positivi rispetto a ieri nonostante siano stati fatti meno tamponi: 11.705 nuovi contagi, l’8%. Le terapie intensive crescono di 45 su un totale di 750 occupate. 69 le vittime.

“Se ci sarà esigenza di cassa prenderemo anche il Mes – ha detto il Premier – altrimenti no”. Per le terapie intensive “abbiamo più che raddoppiato i posti, c’è la disponibilità di altre 1600 postazioni a disposizione delle Regioni”.

 

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