Al momento stai visualizzando Ecobonus del Governo? Tic Tac…il tempo passa senza risposte

Ecobonus del Governo? Tic Tac…il tempo passa senza risposte

di Alessandro Arjno

A causa dell’ultima pandemia che ha investito tutta l’economia mondiale, l’Italia, mette in campo l’ormai conosciuto Decreto Rilancio, con una portata economica mai utilizzata prima. Perché l’hanno fatto? In teoria per il rilancio dell’economia-“far girare i soldi”. Ci riuscirà? La domanda che tutti si pongono. Riguardo al settore immobiliare, all’art 119 e seguenti, del DL sopracitato, ha previsto un intervento per la riqualificazione, sia dal punto di vista energetico che per quello di sicurezza degli edifici a livello sismico.

Ad oggi, l’unica certezza che si ha è la limitazione temporale, infatti per poter accedere a queste agevolazioni fiscali previste, gli interventi dovranno essere realizzati tra il 1 luglio 2020 ed il 31 dicembre 2021. Visto in questi termini il tempo sembra ampio, ma se cerchiamo di entrare nello specifico della manovra non è così. Il 20 maggio è stato firmato e pubblicato sulla G.U. il decreto con oltre 260 articoli, che dovrà ora seguire un iter burocratico con diversi paletti e con ben 98 decreti attuativi non ancora pubblicati e quindi ad oggi il DL si presenta con un profilo dal passo lento.

Ma vediamo i lavori ammessi che potranno accedere

  • interventi di efficientamento energetico (riqualificazione energetica dell’involucro edilizio,
    sostituzione di serramenti, pannelli solari, schermature solari, caldaie a condensazione, scaldacqua
    a pompa di calore, micro-cogeneratori, caldaie a biomasse)
  • interventi di messa in sicurezza sismica degli edifici situati in zona sismica 1, 2 e 3 al fine di
    migliorarne la classe di rischio sismico.
  • Il superbonus al 110% potrebbe valere anche per restaurare le facciate esterne dell’edificio per cui
    ora vale il bonus facciate fino al 90%. Il rifacimento delle facciate dovrà essere però realizzato
    congiuntamente ad uno o più interventi elencati sopra.

Per poter accedere alla detrazione bisogna aver fatto interventi che migliorino di almeno due classi energetiche l’edificio, oppure che determinino “il conseguimento della classe energetica più alta, da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica (A.P.E)” rilasciato da tecnico abilitato. La detrazione potrà essere ripartita non più in dieci ma in cinque anni e sarà possibile anche per le seconde case solo se all’interno di un condominio.

Nello specifico le domande che ci poniamo:
Ristrutturare un appartamento che lavori detraggo al 110%?
Caldaia-serramenti-climatizzatore, ma solo se fatti insieme in un unico intervento tale da migliorarne le
prestazioni energetiche…. Per tutti gli altri lavori di restauro rimangono le vecchie agevolazioni.
Una villa-casa indipendente da ristrutturare che lavori detraggo al 110%?
Deve essere prima casa- tutte le opere come l’appartamento nonché facciate con cappotto-isolamento
del tetto e se necessari interventi antisismici-pannelli solari e fotovoltaici…
Per il condominio?
Cappotto – caldaia- isolamento del tetto- serramenti delle parti comuni e dei singoli appartamenti se
unitamente ai lavori condominiali di miglioramento energetico…

A destare ovviamente il maggior interesse da parte dei proprietari di casa è la possibilità della cessione del credito e lo sconto fattura, che tramite questa opzione si troveranno l’edificio riqualificato, con un incremento del valore immobiliare senza aver subito alcun esborso monetario diretto o per meglio capire il processo: mi fanno i lavori ed io non pago nulla, in quanto l’impresa usufruirà di questi importi detraendoli dalle tasse o li “venderà” ad una banca o altri per monetizzare. E qui troviamo un altro ostacolo, timore. Quali imprese riusciranno potranno o vorranno supportare tutti gli avanzamenti lavori se il committente
opta per lo sconto fattura? Che costi avrà per l’impresa questa opzione fiscale? Tutte le banche e compagnie assicurative forniranno questi servizi alle imprese?

Ecco a queste domande non ci sono ancora risposte.
Il tempo scorre…

Lascia un commento