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Un frame dal film "300"

I 300 “spartani” del Recovery e l’anti-eroe con il panettone

Una volta c’erano gli spartani che in pochi, i famosi 300 (che poi 300 non erano), si batterono contro molti. Del mitico Re Leonida non è rimasto che una statua, tanta gloria sulle pagine di storia e qualche pellicola cinematografica più o meno riuscita.

Forse il grande Re guerriero ha ispirato il nostro amato Premier che per sconfiggere il nemico, che non è certo Serse il Persiano ma bensì la crisi economica, ha pensato bene di reclutare 300 super Uomini per combattere quella che forse è l’ultima battaglia prima di soccombere ad un nemico fatto di carta e moneta.

Intanto il Ministro dell’Interno, che però non farà parte dei 300 intrepidi, ha ordinato alle truppe di controllare le principali arterie urbane, i treni a lunga percorrenza e i confini…regionali e provinciali, sia ben chiaro: ci si ispira ai greci, mica vorremmo passare per barbari!?!

I tempi sono bui e il nemico è tra noi: ha la pancetta, l’andatura sbiadita ed è riconoscibile perché nel mese di dicembre porta sempre appresso un panettone e una bottiglia di spumante preso al discount. Pur di andare a trovare la nonna, il nostro anti-eroe sarebbe disposto anche a mentire sull’autocertificazione. Ci informano però che si alzeranno al cielo anche i droni pur di stanare il fuggiasco in sovrappeso.

Lo volevi un lavoro da precario lontano da casa? Bene, allora l’arancino al ragù prenditelo dal kebabbaro all’angolo! E prendi esempio da lui che lavora anche di notte e non si lamenta mai! Fra qualche giorno le nostre bacheche social come ogni anno si riempiranno di ingiurie sull’anno appena passato con un finale speranzoso rivolto all’anno che verrà. Un film già visto, un po’ come “Una poltrona per 2” la notte di Natale su Italia 1.

La parola d’ordine è sempre la stessa: “CAMBIAMENTO”! Con questa filastrocca si presentano gli impresentabili in campagna eletorale e più o meno allo stesso modo lo utilizzano gli infedeli cronici per giustificare i loro tradimenti dinnanzi ai loro partner: “Ti giuro che questa volta sono cambiato/a!”.

Poche ore fa il mio vicino di casa Matteo Renzi, un fuoriclasse assoluto di Retorica Sofistica, ha sganciato una delle sue perle migliori: “Abbiamo fatto nascere un governo per togliere i pieni poteri a Salvini, non per darli a Giuseppe Conte.” (fonte affaritaliani.it). Ma io vi prego, anzi, vi spergiuro: lasciate tutto com’è! Altro che cambiamento: stiamo vivendo un momento altissimo della nostra Storia. Stiamo facendo rivivere i mitici 300, abbiamo riportato i sofisti al Governo, c’è un Socratico alla guida della Calabria (“Posso dire di essere ignorante in materia? Lo posso dire?” non vi ricorda anche a voi una degna citazione del: “Sò di non sapere” del filosofo ateniense???) e l’Orwelliano ex gieffino che porta la voce al Leonida de noantri.

Ma per convincervi della Grande Bellezza del momento potrei dirvi che abbiamo anche noi il nostro Piccolo Principe che, partito dalla curva di uno stadio, oggi ci rappresenta in tutto il mondo e che se Heamingway diede vita al ‘Campeon’ Santiago, noi abbiamo la possibilità di vincere una telefonata col Capitano in persona!

Mi credete adesso se vi dico che siamo davvero fortunati? Qualcuno potrebbe anche obiettare: “Pangos: sei uno psicolgo, dovresti parlare di cose serie ed impegnate ed invece sembra che tu ci stia prendendo in giro.” Sì, è vero. Ma non ho iniziato io…
Mille di questi 2020!!!

Auguri a tutti.
(non vale toccarsi!)

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