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Il caso Tik Tok, giovani e social: “La vita è un dono”, parola di poliziotto

In questi momenti di isolamento sociale, sempre più giovani sono dediti all’uso dei social media, per passare il tempo e ricercare stimoli più o meno positivi.

Dopo la notizia della ragazzina di 10 anni di Palermo, vittima presunta di un gioco online chiamato “Challenge” con il quale si sfidano molti giovani in azioni da filmare al limite della sicurezza, ci si è posti il problema del controllo sui social da parte dei genitori nei riguardi della propria prole.

E’ di vitale importanza rispettare i canoni di sicurezza imposti dai social sulla età anagrafica di iscrizione ad essi e soprattutto bisogna vigilare assiduamente sull’uso di questi sistemi mediatici, onde evitare che qualche giovane si faccia coinvolgere da criminali o da personaggi subdoli che tentano di far partecipare persone a giochi pericolosi per la vita, propria e altrui.

Il consiglio più logico è di parlare con i propri figli e spiegare loro l’esistenza di tali tentazioni mediatiche e della loro pericolosità, facendo capire loro che, se dovessero incontrare nel percorso d’uso dei social qualche anomalia o qualche video che si avvicina agli standard sopra citati, di segnalarli ai genitori che prontamente utilizzino il sito: www.commissariatodips.it per denunciarli alle autorità competenti.

Bisogna rendersi conto che l’utilizzo dei social network se da una parte a favorito l’umanità per la sua velocità nel dare notizie utili e a raggiungere persone lontane, rimane comunque pericoloso per altre problematiche quali gli adescamenti e in questo caso giochi rischiosissimi per la vita delle persone.

La vigilanza dei genitori e la denuce in caso di situazioni allarmanti sono l’unica arma per salvaguardare la vita dei nostri ragazzi, ormai incollati a telefoni e Pc, anche causa alla pandemia in atto che ne limita la socialità.

La vita è un dono che bisogna salvaguardare e che non deve essere buttato via per giochi stupidi e pericolosi dovuto alla frenesia dei social network.

Edoardo Alessio, Segretario Fsp Polizia Trieste

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