Le Forze dell’Ordine, come si sa, non godono della copertura assicurativa INAIL. Pertanto, chiunque abbia una lesione dipendente da infortunio sul lavoro, che sia esso dovuto a un fenomeno accidentale o lesioni riportate da aggressioni da parte di terzi, dopo il trattamento gratuito del Pronto Soccorso dovrà pagarsi autonomamente tutti gli esami e le cure senza un adeguato rimborso o assistenza di esenzione ticket nel sistema sanitario regionale come gli altri lavoratori, creando così una discriminazione inaccettabile.
Fra qualche mese, a sostegno di questa follia normativa, che lede i diritti dei lavoratori del soccorso, entrerà in vigore una legge regionale in tutela dei lavoratori della sicurezza e soccorso, ma è certo che questa ingiustizia doveva e deve essere sanata a livello Nazionale con apposite leggi a tutela dei lavoratori.
Ormai, oltre questo problema non da poco perché sottopagati e in difficoltà nel pagare esami e cure, sotto organico, con attrezzature inadeguate e legislativamente poco protetti, possiamo affermare con chiarezza che la divisa comincia ad andarci un po’ stretta.
Il sistema deve essere assolutamente cambiato, modernizzato ed adeguato alle esigenze contemporanee e alle problematiche storiche che impongono una particolare attenzione al comparto per non poter più permettere di trattare il settore Sicurezza come un lavoro di serie B.
Aspettiamo con impazienza le attività del Consiglio Regionale del FVG in merito alla questione ticket in caso di infortunio sul lavoro per non sentirsi sempre “cornuti e mazziati!”.
Edoardo Alessio, Segretario Fsp Polizia Trieste