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Il Presidente del Consiglio Mario Draghi
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Italiani…zitti e buoni!

Fermarsi un attimo e riflettere su quello che accade, lo dovremmo fare più spesso. Allora, mi fermo, rifletto su quanto accaduto negli ultimi sette giorni e mi accorgo che è appena scivolata via una settimana che definirei di ordinaria follia.

Ma vediamo cosa è successo:
– Lunedì 1 marzo “L’ASTRONAUTA”: il primo giorno della settimana e del mese, ci portava in dote la notizia della rifondazione del Movimento 5 Stelle, uscito malconcio dalla crisi politica che ci ha portato poi al Governo Draghi. Una rifondazione quella grillina che viene rappresentata sulle prime pagine dei quotidiani nazionali, non con convincenti argomentazioni politiche votate alla responsabilità ma dalla foto del loro leader Beppe Grillo con in testa un casco da astronauta. A me è sembrato un gesto stupido e
folle.

– Martedì 2 marzo “IL CAMBIO”: dopo un anno di caos, arriva il cambio di commissario anti Covid.
Draghi, per giustificare gli investimenti al fatti nell’ultimo calciomercato, effettua una sostituzione
importante, fuori Arcuri e dentro Figliuolo. Un cambio che forse è stato fatto troppo tardi, dopo aver subito troppo la pressione della squadra avversaria (Covid-19) .

– Mercoledì 3 marzo “IL TEATRO VUOTO”: inizia il tanto discusso Festival di Sanremo. Un Festival alla sua 71° edizione, che si svolge nello storico dell’Ariston ma per la prima volta vuoto, senza pubblico.
Un vuoto che ha lasciato un senso di malinconia. Così come ha lasciato un senso di angoscia, l’esibizione di outfit kitsch di numerosi cantanti. Invece nota di merito a mio avviso va a Colapesce e Dimartino che con le note della loro canzone Musica Leggerissima, hanno aperto una porta spaziotemporale che ci ha riportato con leggerezza nei fantastici anni 80’.

– Giovedì 4 marzo “L’OMICIDIO”: Angel la ragazza di “andrà tutto bene” a 19 anni viene uccisa insieme ad altri ragazzini da agenti birmani in un folle gesto di repressione. Notizia che da sola giustificherebbe l’addebito di “folle” a questa settimana.

– Venerdì 5 marzo “LE DIMISSIONI”: Il segretario del PD Zingaretti si dimette, ufficializzando la deriva della sinistra in Italia. Le dimissioni potrebbero anche passare se non fosse per i motivi riportati da Nicola Zingaretti che a La Repubblica dichiara “non torno indietro….qui funziona solo il fratricidio”. A me sembra anche questa follia. Soprattutto notando il successivo imbarazzo non nascosto dei massimi esponenti del partito e il conseguente impaccio creatosi per le liti del dopo Zingaretti. Il tutto acuito dalla rivolta delle donne di sinistra.

– Sabato 6 marzo “PIU’ MORTI”: I quotidiani nazionali riportano la notizia che ha mortificato la voglia di ritorno alla normalità. Nuovamente contagi in crescita, nuovamente zone arancioni a limitare la libertà di tutti. Ad aumentare il senso di frustrazione, ancora dubbi sull’arrivo dei vaccini e su come verrà gestita la campagna vaccinale quando finalmente arriveranno i tanto agognati sieri.

– Domenica 7 marzo “ZITTI E BUONI”: La Repubblica in prima pagina titola “Ospedali sotto assedio”;
Il Corriere della Sera “Misure più dure per le varianti” riportando la dichiarazione del Ministro Speranza : la seconda ondata non è finita. Un piano per evitare la chiusura totale. Prime pagine dei giornali che ancora una volta ci sconfortano così come hanno fatto per tutto il 2020. Incredibile quanto folle è la messa in scena delle sardine e del loro fallito tentativo di occupazione della sede DEM.

In un momento così delicato per il nostro paese, cosa ci partorirà ancora di trash il fecondo modo politico. Ecco perché non ci si ferma così spesso a riflettere su quanto abbiamo appena passato! Per recuperare un pò di serenità allora ascolto musica.

Da sempre è un rifugio per l’anima. Ed è fantastico quando la musica diventa la rappresentazione del nostro stato d’animo, l’espressione della nostra rabbia, l’esternazione dei nostri pensieri. E’ fantastico quando sono dei ragazzi di 20 anni a vincere il Festival di Sanremo cantando con rabbia una voglia liberazione, di riscatto, voglia di spaccare il mondo. Si, è stata una settimana di follia ma si deve ripartire da questa voglia.

Quindi alzo il volume e “ZITTI E BUONI”.

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