Al momento stai visualizzando Liberare Meran il killer dei poliziotti a Trieste? “Un’eresia, non ingiustizia”
Un frame del video interno alla Questura di Trieste

Liberare Meran il killer dei poliziotti a Trieste? “Un’eresia, non ingiustizia”

“Radicale peggioramento delle condizioni di salute mentale” per Alejandro Stephan Meran, accusato dell’omicidio dei due poliziotti avvenuto negli uffici della questura di Trieste il 4 ottobre 201. Gli avvocati della difesa, raccontano che il 30enne di origine domenicana” ha intrapreso una vertiginosa parabola discendente che l’ha portato ad una repentina interruzione del trattamento curativo in corso”, un atteggiamento di chiusura “che sta rendendo imminente la necessità di adozione di un ricovero coatto in regime di Tso”.

Per i legali dello straniero accusato del duplice omicidio c’è l’urgenza, rivolta al gip, di anticipare l’udienza prevista il prossimo primo marzo per valutare “nell’immediatezza” la capacità di Meran di partecipare al processo “preludio, finanche, di una collocazione in struttura sanitaria idonea per il prosieguo del vigente regime cautelare”.

Se ciò fosse vero, se un giudice pensasse di scarcerare un pericoloso criminale che ha freddato due agenti di polizia senza pensarci due volte, creando un vuoto a due famiglie, rendendo sole due fidanzate, rendendo orfani i propri fratelli poliziotti e gettando nello sconforto e nel lutto un’intera città, beh sarebbe un’eresia e non una ingiustizia!

Non deve succedere, non deve accadere che un criminale pericoloso esca per qualsiasi motivo, gli si dia tutta l’assistenza medico/psichiatrica in carcere se necessario, ma non si cerchi scappatoie legali per non avere giustizia per uno dei più gravi fatti di cronaca nera mia avvenuto a Trieste.

Edoardo Alessio, segretario Fsp Polizia Trieste

Lascia un commento