Senza fondi per avere mezzi idonei, senza fondi per dare al personale operante la dignità di operare in ambienti consoni al servizio, costretti a lavorare in container prefabbricati, con carenze di divise e personale a sufficienza per poter affrontare una emergenza che, solo da qualche tempo, grazie alle condizioni meteo avverse sta migliorando, si spende denaro per erigere un “totem” che reca i chilometri e le direzioni da dove proviene la rotta balcanica, già ben a conoscenza di chi la percorre?
Invece di incentivare la fine di questa rotta migratoria irregolare, si rischia di far passare un segnale opposto con il favore delle autorità locali.
Vogliamo sapere dall’Amministrazione da dove sono pervenuti questi denari e se fosse così indispensabile spenderli per questa attività, perché le carenze verso il personale della Polizia di Stato sono molte e anche un solo centesimo può fare la differenza piuttosto che erigere un totem con informazioni, purtroppo, già in possesso da chi illegalmente arriva nel nostro territorio e noi,come forze dell’ordine, dobbiamo contrastare.
Edoardo Alessio, segretario Fsp Polizia Trieste