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Reato di clandestinità, il Procuratore Capo De Nicolo: “Inutile, brinderei la cancellazione”

“Non serve minimamente a risolvere il fenomeno. Muove carte e non c’è mai stata l’esecuzione di un pagamento pecuniario in caso di condanna”. (guarda il video qui sopra) E’ chiarissimo il nuovo Procuratore Capo di Trieste Antonio De Nicolo sul fenomeno immigrazione e le leggi che ne complicano anche l’indagine stessa.

Ospite di Ring a Telequattro il magistrato spiega in maniera semplice ed efficace il perchè questo “inadempimento in più che muove carte e basta. Nel caso in cui troviamo un trafficante, il testimone è coimputato di altro reato (la clandestinità) e quindi scopre il fianco alle indagini stesse”.

“Non ho ancora capito perchè non riusciamo a liberarci del reato di clandestinità, se non per una bandiera politica”, conclude De Nicolo.

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