A conclusione di questo Consiglio Europeo mi è dispiaciuto moltissimo vedere quanto questo Consiglio si sia dimostrato effettivamente molto poco Europeo.
Questa mia considerazione nasce dal fatto che la decisione sia stata quella di definanziare tutte le proposte della commissione atte a rafforzare gli strumenti comunitari per farli gestire da ogni singolo stato membro. Ed è la prima volta nella storia che l’Europa emette titoli sul mercato. Sarebbe stata una occasione unica!
Quali saranno le conseguenze? Le conseguenze saranno che se non andremo nella direzione di avere strumenti effettivi di natura comunitaria non potremo pretendere di non fratturare i diversi mercati nei diversi Paesi. Così facendo rafforzeremo i Paesi finanziariamente oggi più forti e depotenziando ulteriormente i Paesi oggi più deboli. Italia in primis! Saremo ancora più squilibrati e l’Europa sarà molto, ma molto più fragile nei prossimi anni.
Ps nota integrativa importante sui numeri in gioco: conteggiamo quanto saranno i prestiti ed i sussidi stanziati per l’Italia —> 80 miliardi di sussidi (quindi a fondo perduto) che in verità saranno 25 perché, il nostro Paese, dovrà mettere a fronte di questo sussidio 55 miliardi dal 2028 nel budget Europeo.
Mentre i prestiti (quindi da restituire) sono pari a 127 miliardi.
Se non saremo in grado di produrre un piano veramente serio rischieremo di mandare a gambe per aria, irreversibilmente questa volta, il nostro Paese anche perché abbiamo visto quanto siamo bravi a spendere i soldi sulle onde del consenso e non, purtroppo, su programmi strutturati e seri per il lungo periodo.