Diluvio di condivisioni da internauti compulsivi. Sai che novità. “Ecco, ci vogliono imbrogliare e far rivotare il referendum di Renzi cui abbiamo già detto no”, tra i commenti più presentabili. “Eh ma lui ha letto, sono 52 pagine!”. Certo, ma il piccolo e trascurabile (per certi attentissimi utenti dei social!) inghippo è che quel video risale a 4 anni fa e un altro referendum.
Era facilmente intuibile già dalle prime battute dell’autore del video che parla di “taglio di 100 senatori” (proprio la riforma di Renzi del dicembre 2016), e non di 345 come prevede l’attuale referendum del 20 e 21 settembre. Si parla inoltre dei rapporti tra Governo e Regioni, altra prova del fatto che questo video non abbia nulla a che vedere con il quesito attuale.
Poco importa. Intanto è fondamentale è condividere, instillare il dubbio del complotto e far serpeggiare l’idea dei pochi che schiacciano i molti. Poi però c’è il mondo vero.