SEMPRE PEGGIO ! Dopo gli sputi alla ragazza alla stazione di Trieste della scorsa settimana, denunciati anche da questa O.S., Come grave segnale di intolleranza e mancanza di rispetto delle donne, ora ci troviamo a commentare uno stupro a Lignano in provincia di Udine, protagonisti anche in questa circostanza degli stranieri.
Indipendentemente dalle questioni politiche sull’accoglienza bisogna sottolineare che, i dati a riguardo sono di una certa delicatezza che vira indiscutibilmente verso una giustificata preoccupazione sociale dei cittadini, ai quali la polizia deve rispondere, e tutta via lo fa velocemente e bene, considerando che, in questo caso, i sospettati sono stati individuati a stretto giro e fermati, anche di fronte a tutte le difficoltà di organico e di logistica che sappiamo essere deficitarie.
Tornando alle percentuali, affermava in una conferenza il Prefetto Gabrielli, Capo della Polizia, riportata sulla stampa il 4 ottobre 2019, che su una base del 12% di stranieri sul territorio Italiano, i reati riconducibili a loro comportamenti erano il 33%, cioè un rapporto di 3 a 1 confrontato con i reati commessi dagli italiani e più precisamente dallo 0,75% di un cittadino nostrano al 33% per lo straniero regolare o non, in parole povere una incidenza quasi di 40 volte superiore.
Detto ciò è altrettanto chiaro che, un aumento di forze dell’ordine sul territorio in tutela dei cittadini, è una priorità assoluta oltre che un dovere del Ministero nei riguardi dei suoi cittadini e che le varie rotte migratorie, in questo caso nel FVG, quella balcanica, vanno fermate e non solo tamponate.
La soluzione primaria è sicuramente quella diplomatica nei confronti della Slovenia, primo stato confinante con nazioni non aderenti a schengen, la seconda è una mirata azione di rinforzo delle F.O. sul territorio, con attuazione di Hot Spot e accordi bilaterali per i respingimenti alla frontiera meno farraginosi e lunghi in modo da facilitarne il sistema.
Non è dignitoso, né per noi poliziotti, né per chi arriva su questo territorio in maniera non regolare, il modus operandi in atto, che non fornisce sicurezze ne alle F.O. nè agli stessi migranti. Ci auguriamo che, dopo questi atti di cronaca nera emersi in questi giorni, si faccia una sana e seria valutazione e si prendano saldamente le redini della situazione prima che il cavallo imbizzarrisca e disarcioni il cavaliere.
Edoardo Alessio, segretario Fsp Polizia Trieste