La nuova ordinanza firmata oggi dal Governatore Luca Zaia in merito a chi rientra dall’estero o evade dalle disposizioni di isolamento domiciliare. Le principali novità sono:

Obbligo di isolamento fiduciario per 14 giorni in questi casi:

– In caso di contatto a rischio con soggetto risultato positivo al tampone
– In caso di ingresso o rientro in Veneto da Paesi diversi da quelli dell’allegato 1 (diversi dai paesi Europei), obbligo di isolamento fiduciario dall’ingresso nella nostra regione, per 14 giorni.
– In compresenza di sintomi di infezione respiratoria e temperatura superiore ai 37 gradi e mezzo.

Molto importante poi sul fronte del lavoro, considerato che dei 28 casi di contagio da inizio luglio 15 riguardano proprio comunità straniere. Tampone a chi entra dall’estero per lavoro:

Ci entra o rientra dopo un viaggio in Paesi diversi da quelli sotto elencati, dovrà sottoporsi a tampone appena arrivato e un secondo dopo 7 giorni se il primo risulta negativo. Intanto deve indossare la mascherina e il tampone è gratuito. Il datore di lavoro deve contattare la Ulss e riammette temporaneamente il lavoratore se il tampone è negativo. Se l’imprenditore non segnala e non richiede il tampone per il lavoratore in arrivo dall’estero da uno dei Paesi extra allegato, scatta una multa di 1000 euro per ogni lavoratore.

Ecco l’elenco dei paesi per cui non sono previste le disposizioni sopra elencate in materia di lavoro:

1. Austria
2. Belgio
3. Bulgaria
4. Svizzera
5. Cipro
6. Repubblica Ceca
7. Germania
8. Danimarca
9. Estonia
10. Grecia
11. Spagna
12. Finlandia
13. Francia
14. Croazia
15. Ungheria
16. Irlanda
17. Islanda
18. Italia
19. Liechtenstein
20. Lituania
21. Lussemburgo
22. Lettonia
23. Malta
24. Paesi Bassi
25. Norvegia
26. Polonia
27. Portogallo
28. Romania
29. Svezia
30. Slovenia
31. Slovacchia
32. Regno Unito e Irlanda del Nord
33. Andorra
34. Principato di Monaco
35. Repubblica di San Marino
36. Stato della Città del Vaticano