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Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte

Il Recovery (non il taglio delle tasse) “salva” il bilancio del Governo. Fantapolitica?

Nel Documento Programmatico di Bilancio 2021-2023, il Governo mette tra le coperture la notevole somma di 12,9 miliardi sul 2022 e 7,1 miliardi sul 2023 a titolo di “retroazione fiscale”, cioè a titolo di maggiori entrate stimate che ci si aspetta dagli effetti di maggiore crescita economica (stimati anche quelli) determinati dagli aiuti europei.
Vorrei che qualcuno mi spiegasse perché, se decido di tagliare le tasse e stimo che questo genererà una maggiore crescita economica che produrrà gettito, non posso usare questo gettito tra le coperture della manovra, mentre, se la maggiore crescita economica attesa deriva da aiuti europei, posso mettere tra le coperture della manovra il maggior gettito che stimo deriverà dalla crescita.
Vorrei che qualcuno mi spiegasse perché questa possibilità è sempre stata vietata ai governi dalle competenti autorità tecniche, perché ritenuta non conforme a principi di prudenza nella gestione del bilancio dello Stato, mentre ora viene ammessa (e per importi rilevantissimi).
Se si può fare, si può fare sempre, anche quando l’obiettivo è tagliare le tasse.
Sono domande semplici, che spero qualcuno farà nelle competenti sedi e a cui spero qualcuno darà convincente risposta.

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